CHIESA DEL CARMINE
La Chiesa del Carmine sorge dove prima erano la chiesa di Santa Maria della Misericordia e l’oratorio dedicato alla Beata Vergine del Carmine, che sono state abbattute.
La chiesa, costruita tra il 1836 ed il 1838, ospita una edicola contenente una raffigurazione del Compianto sotto la Croce, un dipinto del pittore salentino Giulio Pagliano.Invece sulla parete che fa da sfondo all’altare maggiore vi è un’opera pittorica raffigurante la Deposizione di Gesù dalla Croce, che la tradizione attribuisce ad Antonio Ribera uno tra i maggiori rappresentanti della pittura neoclassica spagnola.
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CHIESA DI SANTA TERESA D’AVILA
La Chiesa di Santa Teresa d’Avila si trova nel centro storico di Gallipoli, è in stile barocco ed è stata fatta costruire, insieme all’adiacente monastero, tra il 1687 ed il 1690 dall’allora vescovo di Gallipoli monsignor Antonio Perez della Lastra.
Al suo interno viene conservato il Sepolcro dello stesso vescovo spagnolo. L’altare maggiore ed il presbiterio sono in pietra leccese ed in stile barocco. Vi sono alcuni dipinti che raffigurano la Sacra Famiglia, Santa Teresa d’Avila e San Giovanni della Croce.
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CHIESA DI SAN FRANCESCO DA PAOLA
La Chiesa di San Francesco da Paola è una chiesa di Gallipoli che si trova vicino al porto nuovo ed è stata edificata nel 1615.In origine la chiesa era affidata ai Padri Paolotti del monastero adiacente.
Nel 1809 il convento dei Padri Paolotti, frati dell’ordine dei minimi, è stato soppresso è la chiesa – che invece resta funzionante – è stata affidata alla gestione della confraternita di Santa Maria ad Nives o del Cassopo, composta per lo più da maestri ferrai.É una chiesa di piccole dimensioni con un alto frontale esterno in cui vi è un incavo con una scultura di San Francesco di Paola.
L’interno della chiesa è con un’unica navata con la volta a crociera. Gli altari, uno centrale e sette laterali, sono in stile barocco.Interessanti sono soprattutto le opere pittoriche che la chiesa contiene; infatti vi è un quadro che rappresenta la Santissima Trinità e il Transito di San Giuseppe, poi un dipinto del pittore Romualdo Formosa che ritrae la Morte di San Giuseppe, un quadro che raffigura i Miracoli di San Francesco di Paola, un dipinto del Bambino Gesù ed un altro che riporta San Francesco di Paola che consegna la Chiesa alla confraternita di Santa Maria della Neve.In una nicchia c’è anche un affresco bizantino e dalla navata pende un pregiato lampadario del XVIII sec.
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LA CHIESA DI SANTA CRISTINA
La Chiesetta di Santa Cristina è stata costruita nel 1807 – anche se alcune fonti dicono prima – e si trova nella zona del porto peschereccio di Gallipoli, cioè proprio tra l’isola della città vecchia e la terraferma.La chiesa per un periodo è stata sconsacrata ed utilizzata con finalità civili, per poi rientrare in funzione nel 1865 quando Gallipoli si rivolge a Santa Cristina, la Santa oggi compatrona della città, per scongiurare il colera che aveva appestato la città. La tradizione vuole che l’epidemia sia stata fatta cessare da Santa Cristina.Per la i gallipolini quindi la Santa ha salvato la città e i pescatori le sono molto devoti (Santa Cristina di Bolsena è anche la protettrice dei marinai) e la festeggiano con sentite manifestazioni il 24 Luglio.
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IL SANTUARIO DI SANTA MARIA DEL CANNETO
La Chiesa di Santa Maria del Canneto è stata costruita sul finire del XVII sec. – anche se è divenuta Parrocchia solo nel 1915 – ed è un piccolo capolavoro di barocco leccese che cerca di imitare l’ architettura e le decorazioni della Cattedrale di Santa Agata che si trova nel centro storico di Gallipoli.
La storia vuole che nel luogo dove ora vi è il Santuario vi fosse precedentemente una piccola Chiesa appartenente all’ordine dei Cavalieri Teutonici di San Giovanni in Gerusalemme.
L’interno presenta notevoli decorazioni del pittore napoletano Luca Giordano e del gallipolino Giovan Domenico Catalano. Vi sono molti dipinti, databili tra il XVII ed il XVIII sec., tra cui una raffigurazione di Santa Lucia del pittore gallipolino Giovan Domenico Catalano e c’è poi una statua del XVI sec. che ritrae San Nicola.
Il controsoffitto è di legno con struttura a cassettoni ed al centro vi è dipinta la Madonna del Canneto. I gallipolini sono molto devoti alla Santa cui è intitolata la chiesa ed infatti ne festeggiano la ricorrenza a luglio ogni anno proprio nel piazzale prospiciente la chiesa.
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LA CHIESA DI SAN DOMENICO AL ROSARIO
La Chiesa di San Domenico al Rosario è una delle più importanti di Gallipoli ed è conosciuta per la facciata caratteristica e per la bellezza della parte interiore. La chiesa è stata ricostruita dai Domenicani nel XVII sec. sulle rovine di un’antica chiesa.
La facciata è in carparo e ha preziosi motivi floreali. All’interno della chiesa la navata ha pianta ottagonale e vi sono dieci altari – cinque per lato – e numerosi dipinti realizzati nel XVII sec. dal pittore gallipolino Giovanni Domenico Catalano.
Le tele raffigurano la Battaglia di Lepanto, i Santi Giovanni Evangelista e Pietro Martire e la Vergine col Bambino.